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Emilia, commissionata nel 1929 dal senatore Giovanni Agnelli, nacque come risposta all’amico-rivale il Marchese Spinola, che aveva da poco varato La Spina, il primo 12 m S.I. italiano. Ma quando il destinatario della barca, il genero Carlo Nasi, dovette partire per l’America, Emilia venne acquistata dal genovese Attilio Bruzzone. Egli scelse di armare la barca a goletta Marconi, per usarla anche in crociera. Tra gli anni Settanta e Ottanta navigò in acque veneziane e nel 1988 fu restaurata presso il cantiere Beconcini della Spezia, su progetto di Ugo Faggioni. Poi finì in Costa Azzurra e 10 anni più tardi subì un altro restauro. Il nuovo proprietario riportò Emilia all’armo originale dei 12 m S.I., facendola diventare portabandiera dell’associazione monegasca The Yachting Heritage Society.


Commissioned in 1929 by senator Giovanni Agnelli, Emilia was a response to the Marchese Spinola’s newly launched La Spina, the first Italian International 12-metre Class. However, when the man she was to go to, Carlo Nasi, Agnelli’s brother in law, had to leave for America, Emilia was purchased by Attilio Bruzzone of Genoa. He gave her a Marconi schooner rig, for use even while cruising. Emilia spent the 1970s and 80s in Venice. In 1988 she was renovated by the Beconcini yard in La Spezia, in line with plans drawn up by Ugo Faggioni. She then ended up on the Côte d’Azur and was restored a second time a decade later. Her new owner restored Emilia’s International 12-metre rig, making her the standard-bearer of the Monaco-based The Yachting Heritage Society.

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